MASSIMO ZAMBONI
ORE 18.00 MASSIMO ZAMBONI
LA TRIONFERÀ
Reading concerto con Massimo Zamboni
Sul palco di Arum Massimo Zamboni chitarrista, cantautore e scrittore italiano, chitarrista e principale compositore dei CCCP e dei successivi CSI.
A gennaio ha pubblicato il suo ultimo disco La mia patria attuale in cui canta di un’Italia abbandonata, un Paese diviso tra sfacelo e “indicibile bellezza”:
“Viaggiando sui treni, osservando le persone, girando per strada, colgo quest’idea di abbandono, un lasciarsi andare allo sfacelo che si concretizza in vari modi, sia nei piccoli gesti come può essere quello di gettare una bottiglia di plastica dall’auto, sia nei massimi sistemi. C’è quest’idea che il Paese non sia nostro, ma di altri: il nostro è solo dove poggiamo i piedi, il nostro appartamento, il nostro piccolo mondo, come se l’Italia finisse lì, attorno alla suola delle nostre scarpe. E questo per me è inaccettabile, perché in realtà tutto fa parte di noi: noi siamo debitori della cultura che ci sovrasta e siamo, invece, creditori rispetto a quest’idea di sfacelo governato, perché poi lo sfacelo non arriva mai per caso.” (Intervista di Raffaella Oliva, Rolling Stones)

ORE 21.00 TIDES / MAREE
un film di Alessandro Negrini
Una storia di vite e sogni perduti e ritrovati (alcuni infranti)
Immagina un’isola. All’interno di quest’isola c’è un’altra isola. E dentro quest’altra isola c’è una città: una città con due nomi diversi. All’interno di questa città dai due nomi, scorre un fiume.
La storia di un fiume è in grado di rivelare un senso della vita imprigionato dalla storia? Nonostante la fine del conflitto, nell’Irlanda del Nord esiste ancora una città con due nomi diversi: Derry, per i cattolici, Londonderry per i protestanti. Al centro della città, scorre il fiume Foyle, che li separa e allo stesso tempo funge da confine.
La pellicola, narrata dal punto di vista del fiume stesso, attraverso sequenze oniriche e materiali d’archivio realizzati dalla gente comune negli anni ’50, ’60 e ’70 – invita a scoprirne la storia attraverso la voce del fiume. Muovendosi visivamente tra passato e presente, il fiume Foyle ci invita a riflettere su questioni che vanno oltre i suoi stessi confini: cos’è un confine? I sogni di coloro che vissero prima del conflitto sono diversi da quelli sognati oggi? E soprattutto, che fine hanno fatto i nostri sogni?
Vincitore di 6 premi internazionali
“Una gemma, un film capace di rendere attraverso la poesia il tema universale del confine”.
“Un meraviglioso esperimento poetico. Lo straordinario copione poetico aggiunge fascino alla narrazione onirica”.
“Negrini è in grado di trasformare un importante fiume nel saggio e innocente custode segreto della Storia, dove la storia di un luogo diventa la storia dei sogni degli individui.”
ORE 22.30 THE SOPRONS in concerto
Rock’n’Soul sotto le stelle