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Da più di trent’anni si occupa di trekking, ed è uno dei maggiori esperti di Cammini in Italia, competenza che gli ha permesso di essere per molti anni consigliere del Ministro della Cultura.
Per anni Paolo Piacentini ha accompagnato gruppi in montagna, per poi impegnarsi nel lavoro di riscoperta, scrivendo nel 2009, con Italo Clementi, il “Manifesto del camminare”, documento che ha portato alla nascita di Federtrek, di cui è uno dei fondatori ed attualmente ricopre il ruolo Presidente Onorario.
Insieme alla federazione, Paolo Piacentini ha ideato e promosso la Giornata Nazionale del Camminare, manifestazione che mette al centro i valori fondanti della filosofia del cammino, partendo dalla dimensione quotidiana per poi trasferirla nella sfera più ampia del trekking, come una delle forme più importanti di turismo sostenibile. Collabora con – Italia Che Cambia- ed altre tesate on line, scrivendo articoli sul tema della cura con un’attenzione particolare ai territori appenninici.
Con Terre di mezzo Editore ha pubblicato – Appennino atto d’amore. La montagna a cui tutti apparteniamo- (2018), libro che propone una fuga temporanea per uscire dalla routine stanca e inconsapevole, e attingere all’energia vitale del movimento a piedi.
Ordinario di Selvicoltura e Pianificazione Forestale , Univ. Di Palermo.
Professore ordinario di Selvicoltura e di Assestamento Forestale dell’Università di Palermo, a riposo. Ha praticato la libera professione di Dottore Forestale prima di dedicarsi all’insegnamento universitario ed è stato per più mandati presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Prato. Dottorato di Ricerca in Economia e Pianificazione Forestale. Socio ordinario dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali e della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale.
Da quattro anni Luca Vitali è tra gli animatori del Comitato per la Tutela dei Crinali Mugellani, formatosi per cercare di fermare la costruizione di un mega impianto eolico industriale sopra Villore, contrario a ogni norma di rispetto della biodiversità. E’ titolare di una piccola casa editrice specializzata in apicoltura e tematiche ambientali.
Il Comitato “Un altro Appennino è possibile” è nato per contrastare il progetto della nuova seggiovia che vuole arrivare al lago Scaffaiolo. La realizzazione di questo progetto determinerebbe un danno irreversibile a un ambiente che è la vera risorsa su cui costruire un futuro sostenibile. Il recupero, anche produttivo, della montagna poggia su una base agro-silvo-pastorale di piccole e medie imprese, sull’artigianato, sul turismo dolce, sulla cultura. Serve una visione ecosistemica che unisca i territori in una relazione di reciproca dipendenza e di obiettivi comuni. Fondamentale la costruzione di una nuova relazione tra città e campagna-montagna in cui i giovani possano recitare un ruolo importante. A questo lavora il comitato.
Vittorio Monzoni:
Prof. di Fisica (ultima sede Università di Ferrara); dal 1991 vivo in Appennino; gestisco un’attività agricola e culturale e partecipo al progetto del Biodistretto dell’Appennino bolognese ed al progetto Rosa Romana (frutticoltura tipica dell’Appennino); da anni mi occupo dei problemi del territorio.
Escursione – Durata 5 ore circa. 7 km Dislivello + 350m. Difficoltà E.
Oggi andiamo a camminare in montagna e nel bosco per divertirci, per rigenerarci, “per stare bene”. In pochissimi vanno ancora nel bosco per lavorare. Ma fino a qualche decennio fa non era così. Il bosco brulicava di umanità, di lavoro, di movimento, di mestieri e di saperi senza smartphone e senza rete, ma che hanno ancora dei messaggi per noi, per aiutarci a “leggere” quello che abbiamo intorno. Un’escursione all’inseguimento di legname, carbone, animali, carretti, e di qualche personaggio misterioso…
Tutte le escursioni saranno accompagnate da guide ambientali escursionistiche titolate e da membri del nostro staff
Escursione – Durata 5 ore circa. 9 km Dislivello + 600m. Difficoltà E.
(Pian dell’Osteria, Passo del Termine, Faggione, Donnamorta, Balzo del finocchio, Pian dell’Osteria)
Un cammino sulla colonna vertebrale del paese. A piedi sui sentieri di un’identità perduta, spolpata fino all’osso. Ma ancora e sempre presente nelle terre più interne, sempre capaci di accogliere, di resistere, di rigenerare. Alla scoperta dell’Appennino patria di un’umanità con la schiena curva per il lavoro ma dritta davanti alla vita. Storie e luoghi di ferite e di cicatrici, di fratture e di ricostruzioni.
Tutte le escursioni saranno accompagnate da guide ambientali escursionistiche titolate e da membri del nostro staff
Escursione di 3 km Dislivello + 150m.
Breve escursione per muovere i primi passi nei boschi dell’Orsigna e sentirsi a casa. Per iniziare a respirare, a immergerci, a stare insieme sentendoci parte del tutto.
Tutte le escursioni saranno accompagnate da guide ambientali escursionistiche titolate e da membri del nostro staff.
Il GAMP APS e’ una associazione culturale-scientifica di appassionati di Astronomia costituitasi intorno al 1980 per iniziativa di alcuni astrofili sanmarcellini. Formatosi all’inizio del tutto informalmente, nel 1997 si e’ dato uno statuto con validita’ legale.
L’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese, collocato in località Pian de’ Termini, nel comune di San Marcello Piteglio, è stato realizzato nel 1991 per rispondere alle esigenze culturali e scientifiche.
L’osservatorio è una struttura costruita dal Comune di San Marcello Pistoiese con la collaborazione della Provincia di Pistoia, Il Comune di Piteglio e Regione Toscana.
La prima cupola è una costruzione sferica di 5 metri di diametro, ruotante a 360 gradi, ed ospita il vecchio telescopio da 40 cm di diametro in configurazione Newton-Cassegrain
La seconda cupola, costruita recentemente , ha le stesse dimensioni dell’altra ed ospita il nuovo telescopio da 60 cm. in configurazione Newton- Cassegrain
L’osservatorio è dotato di una sala conferenze e proiezione audiovisivi, che viene utilizzata per riunioni e attività di divulgazione.
Ogni anno viene visitato da migliaia di persone provenienti da tutta la regione. Questa struttura ha permesso di scoprire centinaia di nuovi asteroidi, grazie agli strumenti evoluti di cui è dotata.
Musicista polistrumentista, nato in Giappone, 1981 e cresciuto in Spagna.
“Sono sempre stato interessato nelle capacità del nostro corpo, tecniche che ci sorprendono rendendo il mondo un posto incredibile.”
Handpan, Canto Armonico, Shrutibox, Flauto traverso, sassofono, campane e altri percussioni.
Musica evocativa, con atmosfere meditative e melodie che ti trasportano in un mondo onirico e intimo.
Un concerto inteso come viaggio introspettivo in vibrazioni sonore spirituali.
La musica dal vivo crea atmosfere per connettersi con la propria interiorità, calmare la mente, ritrovare chiarezza e serenità.
Le sonorità vibranti emesse dal canto armonico e da strumenti quali hand pan, flauto traverso e sassofono, shruti box e strumenti della musica folkloristica mondiale, si combinano alla perfezione dilatando i sensi e creando un’atmosfera di ascolto e introspezione. Prendere parte ad un concerto meditativo vuol dire immergersi totalmente in atmosfere sonore in grado di indurre uno stato di rilassamento e liberazione delle tensioni, sia fisiche che emotive.
di Mark Twain
Musiche originali di ALESSIO RICCIO
“Questa nuova creatura dai lunghi capelli comincia a darmi fastidio”
Adamo, un bel giorno, si ritrova a fare i conti con l’ultima arrivata. Eva, la nuova creatura bizzarra e fantasiosa suscita in lui sentimenti contrastanti, attrazione ma anche insofferenza.
Abbiamo giocato con questo classico della dinamica uomo/donna, immaginando Adamo ed Eva come una coppia contemporanea, elegantemente vestita e impegnata a districarsi tra le dinamiche talvolta tenere, altre volte taglienti e astiose nelle quali chiunque abbia conosciuto una relazione amorosa può riconoscersi.
Attraverso un intervento drammaturgico e musicale, abbiamo creato un dialogo serrato e brillante, punteggiato anche da quei silenzi che talvolta raccontano più di molte parole nella vita di una coppia; un intenso e vibrante intreccio fra due voci recitanti e musiche elettroniche composte appositamente per lo spettacolo ed eseguite dal vivo che accompagnano in maniera fiabesca, umoristica e commovente le vicende del primo uomo e della prima donna nel Giardino dell’Eden, fino a quando verranno scagliati bruscamente con un deciso cambio di registro musicale e interpretativo nel mondo amaro e terreno conseguentemente alla cacciata dal paradiso terrestre.
Ma è sulla terra che Adamo ed Eva impareranno ad amarsi, perché questa, in fin dei conti, è una storia d’amore.
SILVIA GUIDI
Diplomata presso la Scuola di Teatro Laboratorio Nove di Firenze e specializzata con Richard Gunther e Anton Adasinskij.
Ha lavorato in Italia (con Barbara Nativi, Claudio Morganti, Giancarlo Cauteruccio, Alfonso Santagata, Sergio Staino e Riccardo Massai) e all’estero, collaborando sia con drammaturghi che con studiosi della psiche. Con questi ultimi ha messo in scena performance dedicate a testi originali e a opere di autori di grande profondità, fra i quali Paul Celan, Franz Kafka e Rainer Maria Rilke.
Ha tenuto laboratori di performance presso Kantor Atelier, lo spazio diretto da Alexander Lonquich e dedicato a musica, teatro, psiche e arte in generale, e attualmente è direttrice artistica del C3 Lab di Firenze, dove alterna l’attività di performer e regista all’organizzazione di eventi teatrali e alla docenza.
FABIO MASCAGNI
Diplomato presso la Scuola di Teatro Laboratorio Nove diretta da Barbara Nativi a Firenze.
Laureato in Scienze Pedagogiche presso l’Università degli studi di Firenze.
Prende parte a laboratori teatrali guidati da Giancarlo Cobelli, Giorgio Barberio Corsetti, Sotterraneo, Marcello Bartoli, Serena Sinigaglia, Carmelo Rifici, Lucia Calamaro, Massimiliano Civica.
Per cinque anni è uno dei componenti della Compagnia Stabile del Teatro Metastasio di Prato diretta da Paolo Magelli. Ha lavorato, tra gli altri, con Cristina Pezzoli, Lina Wertmuller, Barbara Nativi, Angelo Savelli, Federico Tiezzi, Stefano Massini, Luciano Melchionna, Giancarlo Cauteruccio, Laura Curino, Maurizio Panici, Marco Plini, Guido De Monticelli, Licia Lanera, Alvia Reale, Massimo Castri, Valerio Binasco, Leo Muscato.
ALESSIO RICCIO
Batterista, percussionista e compositore elettroacustico, ha elaborato con soddisfazione il proprio percorso artistico fuori dalle convenzioni musicali. Considerato uno dei batteristi italiani più talentuosi della sua generazione, vanta numerosi riconoscimenti sia in Italia che all’estero.
Suona e registra in tutta Europa con, fra gli altri, Ralph Alessi, Claude Barthélémy, Stefano Battaglia, Tim Berne, Carla Bley, Steve Coleman, Monica Demuru, Ellery Eskelin, Michel Godard, Catherine Jauniaux, Steve Lacy, Evan Parker, Dominique Pifarély, Ernst Reijseger, Michael Riessler, Elliott Sharp, David Shea, Chris Speed e Steve Swallow. È attivo nell’ambito della composizione per teatro e dal 2001 svolge attività di docenza presso l’Accademia Nazionale del Jazz “Siena Jazz”.
Paolo Caggiano (1968), architetto, svolge la libera professione dedicandosi prevalentemente alla progettazione architettonica, al design d’interni, alle indagini diagnostiche dell’edilizia civile ed al restauro di edifici storici su cui ha scritto saggi. È stato autore di una rubrica periodica di itinerari di opere architettoniche del Novecento e si occupa di progetti di catalogazione informatizzata di architetture. È membro del Consiglio direttivo del Centro internazionale per la conservazione del patrimonio architettonico, organizzazione non governativa privata che opera nell’ambito della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio architettonico, per la quale organizza seminari e corsi di perfezionamento. È inoltre impegnato sulle tematiche della professione ricoprendo ruoli istituzionali tra cui la presidenza dell’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Pistoia e quello di delegato provinciale di Inarcassa, Cassa di previdenza ed assistenza degli architetti e Ingegneri.
Nato a San Marcello Pistoiese (quando ancora si nasceva nei paesi) e orgoglioso di questo, ha fatto il giornalista. Prevalentemente negli uffici stampa di Regione Toscana. In pensione da 8 anni, tiene molto a fare il nonno e a gustarsi film di qualità. Rompe le scatole a tutti, convinto sul ritorno della vita autentica dove oggi pare abitare lo spopolamento.
Nato nel 1967 ad Aarau (Svizzera) risiedo sulla Montagna Pistoiese dal 1970.
Nel 1986 ho ottenuto il Diploma di Maturità Scientifica ed ho proseguito gli studi Musicali, iniziati durante gli anni della scuola superiore, seguendo i corsi di composizione e direzione d’orchestra diplomandomi nel 1996.
Più tardi mi sono iscritto alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa e ho conseguito la laurea con il massimo dei voti. Successivamente mi sono abilitato all’esercizio della professione di ingegnere nei settori industriale e dell’informazione.
Ho insegnato educazione musicale per alcuni anni in varie scuole della Provincia di Pistoia. Dal 1994 lavoro al Comune di San Marcello, oggi San Marcello Piteglio, prima come operaio, successivamente come impiegato. Ho collaborato con il Dipartimento dell’Energia e dei Sistemi dell’Università di Pisa su tematiche che riguardano il mondo delle reti e i sistemi di gestione per la Pubblica Amministrazione.
Sono stato a lungo impegnato in vari settori del volontariato sociale. Volontario della Croce Verde di Prunetta ne sono stato coordinatore dal 1992 al 1995. Dal 1995 al 2012 sono stato consigliere della Pro Loco. Da “sempre” dirigo il coro parrocchiale della mia frazione. Da militante ho seguito la parabola storica di una costola della sinistra, dal PDS ai DS fino ad arrivare al PD al quale ancora oggi sono iscritto.
In ambito amministrativo ho condotto diverse esperienze:
Capogruppo consiliare al Comune di Piteglio dal 1995 al 1999;
Assessore alla Cultura e al Turismo al Comune di Piteglio dal 1999 al 2004;
Componente del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Teatrale Pistoiese dal 1996 al 2003;
Presidente del Comitato di Gestione del Teatro Intercomunale della Montagna dal 1996 al 2004;
Componente del Comitato Turistico di Indirizzo della Provincia di Pistoia dal 2001 al 2004;
Dal 2011 al 2014 consigliere di amministrazione dell’Unicoop Montagna Pistoiese;
Dal 26.05.2014 al 31.12.2016 sono stato Sindaco di Piteglio (decaduto per fusione con S.Marcello);
Nello stesso periodo Vice Presidente dell’Assemblea dei Soci di CoSeA Consorzio;
Dal 2015 al 2020 Consigliere Nazionale Uncem (Unione Nazionale Comuni ed Enti Montani);
Il 5 marzo 2017 ho vinto, con il 61% dei consensi, le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Sindaco alle elezioni del successivo 11 giugno. Da quella data sono Sindaco del nuovo Comune di San Marcello Piteglio essendo stato riconfermato nel giugno del 2022.
… dal mese di novembre 2017 sono membro del comitato direttivo di ANCI Toscana e responsabile delle politiche per la montagna …
… dall’otto aprile 2019 sono Presidente della Provincia di Pistoia.
Nato a San Marcello Pistoiese (quando ancora si nasceva nei paesi) e orgoglioso di questo, ha fatto il giornalista. Prevalentemente negli uffici stampa di Regione Toscana. In pensione da 8 anni, tiene molto a fare il nonno e a gustarsi film di qualità. Rompe le scatole a tutti, convinto sul ritorno della vita autentica dove oggi pare abitare lo spopolamento.
Damiano Landi e’ attivo nel mondo dell’energia e dell’ambiente da quasi quaranta anni.
Ha trattato le relazioni territoriali per le grandi opere, strenuo difensore della transizione energetica ne auspica una traduzione di innovazione, di sviluppo e di concertazione.
Console del Touring Club Italiano, giornalista dell’ Unione della Stampa Cattolica, appassionato di storia e di divulgazione, fondatore ed appartenente a molte realta’ del mondo dell’Associazionismo ha partecipato tra gli altri ai soccorsi per il terremoto dell’Aquila per l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari per la quale e’ stato per anni Consigliere Nazionale. Cavaliere di Parte Guelfa e provveditore alla sostenibilita’ della stessa, cerca la coniugazione tra la madre terra e la mano dell’uomo. E’ ora coordinatore per lo sviluppo dei porti green e per l’idrogeno per la rete elettrica nazionale.
MD, DO, Medico Chirurgo, Osteopata e Posturologo, Facilitatore di Medicina Forestale, Esperto del Metodo Permasalute®, Esperto del Metodo Plantfulness® Osteopatia & Benessere Vegetale, è da molti anni impegnato nella formazione, nella ricerca e nella diffusione delle Discipline CAM e Bionaturali. Attualmente Presidente del Provider A.I.R.O.P., dell’Associazione A.I.Me.F. Associazione Italiana di Medicina Forestale e Direttore dell’Istituto di Formazione EDUCAM in Roma. L’attività clinica, didattica e divulgativa nonché la passione per la ricerca scientifica sui temi propri delle Discipline di Promozione della Salute, lo hanno portato a collaborare con Università, Scuole, Istituti di Ricerca e Associazioni in Italia e in Europa. Autore di diversi Articoli Scientifici, Saggi e Libri.
Attraversando le foreste della California, Tiziano Fratus (Bergamo, 1975) ha incontrato le sequoie e i pini millenari, primo seme di un percorso che lo ha portato a pellegrinare e a cucire i margini di una storia umana, arborea e spirituale e a coniare concetti quali Homo radix, Dendrosofia e Silva itinerans. Buddista agreste e nomade editoriale, Fratus ha scritto per quotidiani e periodici e contemporaneamente ha composto un vasto silvario compreso “tra la carta e la corteccia”, opere di poesia, saggistica, viaggio, narrativa e fotografia pubblicate da editori di ampia diffusione e marchi indipendenti. Tra le sue opere si ricordano Alberi Millenari d’Italia (Gribaudo), Giona delle sequoie (Bompiani), Manuale del perfetto cercatore di alberi (Feltrinelli), L’Italia è un bosco (Laterza), Ogni albero è un poeta (Oscar Mondadori), Il bosco è un mondo (Einaudi), Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio (Aboca), Il libro delle foreste scolpite (Laterza), Sutra degli alberi (Piano B), I giganti silenziosi (Bompiani), Poesie creaturali (LDN), Manuale del giovane inventore di alberi e foreste (Gribaudo) e Agreste (Piano B). Ha ideato e condotto trasmissioni radiofoniche per Radio Francigena; attualmente è voce dei grandi alberi per Geo di Rai 3 e la serie di podcast Radio Arbor – Gli alberi parlano. Le sue fotografie sono state oggetto di personali mentre le sue poesie sono state sostenute da Versopolis, tradotte in undici lingue e pubblicate in venti paesi. Vive nella campagna piemontese ai margini di un bosco.
Sito: Studiohomoradix.com
Paolo Ciampi, giornalista e scrittore fiorentino, si divide tra la passione per i viaggi lenti e la curiosità per i personaggi dimenticati nelle pieghe della storia. Ha all’attivo oltre trenta libri con diversi riconoscimenti nazionali come lo Spadolini per la biografia e il Maldini per la letteratura di viaggio. Promuove passeggiate letterarie e manifestazioni sull’Appennino. Gli ultimi suoi libri sono La terapia del bar (Ediciclo) e Un popolo in cammino (Bottega errante)
Folco Terzani
è nato a New York e cresciuto in Asia. Oltre ad aver scritto libri e girato documentari, in genere su temi della spiritualità, ha passato lunghi periodi con Madre Teresa a Calcutta e con gli asceti indiani dell’Himalaya. Adesso abita all’Orsigna.
Tiziano Fratus
Tiziano Fratus (Bergamo, 1975) cresce nei paesaggi della pianura padana e del Monferato, fin da bambino ammira la natura e coltiva la propria natura solitaria.
Attraversando le foreste della California, incontra le sequoie e i pini millenari, primo seme di un percorso che lo porta a pellegrinare e a cucire i margini di una storia umana, arborea e spirituale e a coniare concetti quali Homo radix, Dendrosofia e Silva itinerans.
Buddista agreste e nomade editoriale, in un quarto di secolo di attività, Fratus ha scritto per quotidiani e periodici – le rubriche Il cercatore d’alberi per La Stampa, Arbor maxima e La Dendroteca per Il Manifesto, Natura d’autore per La Verità, Con occhi di selva per La Repubblica – ed ha composto un vasto silvario compreso “tra la carta e la corteccia”, articolato in una quarantina di opere di poesia, saggistica, viaggio, narrativa e fotografia, pubblicate da editori di ampia diffusione e da marchi indipendenti; tra le sue opere si ricordano Alberi Millenari d’Italia (Gribaudo), Giona delle sequoie (Bompiani), Manuale del perfetto cercatore di alberi (Feltrinelli), L’Italia è un bosco (Laterza), Ogni albero è un poeta (Oscar Mondadori), Il bosco è un mondo (Einaudi), Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio (Aboca), Il libro delle foreste scolpite (Laterza), Sutra degli alberi (Piano B), I giganti silenziosi (Bompiani), Poesie creaturali (LDN), Manuale del giovane inventore di alberi e foreste (Gribaudo) e Agreste (Piano B).
Conduce passeggiate e meditazioni tra gli alberi, ha ideato trasmissioni radiofoniche, collabora con Geo di Rai 3 e le sue fotografie sono oggetto di personali.
La sua poesia è sostenuta dalla piattaforma europea Versopolis ed è stata tradotta in undici lingue e pubblicata in venti paesi.
Vive nella campagna piemontese.
Sito: Studiohomoradix.com
Maddalena e Manuele vi invitano in un cerchio dinamico, un’interazione in cui si esplorano alcune espressioni dell’intimità. Sarete invitati a viverla non tanto come contatto sessuale, bensì come un ponte da cuore a cuore, da anima ad anima. L’idea è quella di un triangolo intimo ai cui vertici ci sono noi stessi, l’altro e la Natura. Attraverso alcune pratiche potrete fare esperienza di un naturale sviluppo e unione tra questi vertici, grazie anche al supporto di un ecosistema straordinario. Le pratiche verrano infatti svolte nel bosco. Verrà eplorato lo spazio nel quale l’intimità si radica, cioèè dentro di noi, per poi svilupparsi verso l’alto e offrire i suoi frutti all’ambiente. Sarà un viaggio di radicamento, centratura, connessione e gentilezza.
L’intenzione è di entrare in contatto con la nostra saggezza somatica e spirituale, che trascende il mentale, lasciandola diffondersi, e accogliendo quella dell’altro, per poi assieme sentirsi parte dell’ecosistema. È un messaggio di amore, sopratutto nei confronti della nostra Casa.
Madre, antropologa, naturopata e doula olistica. Insegnante di yoga e pratiche tantriche.
Ha iniziato da giovanissima a creare e condurre percorsi, individuali e di gruppo, nei più svariati contesti; le piante, il respiro, il corpo e la creatività sono parte integrante del suo cammino e del suo servizio.
È creatrice del progetto di Donna Indigena www.donnaindigena.it, che offre cammini e servizi specifici rivolti a donne di tutte le età, coppie, madri e genitori.
Da poco è uscito il suo primo libro “Il Sentiero Rosso. Il Risveglio dell’Alchimia Uterina” (Edizioni UnSoloCielo).
Uomo in cammino, facilitatore, blogger e coach. Nel suo percorso cerca di integrare l’intelletto, il lavoro spirituale, la sessualità e la somaticità, aspetti che in passato erano per lui in conflitto tra di loro.
Si dedica a supportare uomini alla ri-scoperta di una maschilità consapevole e integrata.
Il suo lavoro comprende anche percorsi individuali e di gruppo di intimità alchemica dedicati a tutte le persone.
Bubble artist professionista inizia ad apprendere quest’arte nel 2009, dopo essere stato allievo diretto del pioniere del mondo delle bolle di sapone in Italia, Renzo Lovisolo.
Dotato di uno stile unico e personale nella tecnica delle bolle, condisce i suoi spettacoli anche con la poetica e la mimica del clown, arte che ha iniziato a studiare e studia ancora con insegnanti di rilievo in questo campo (Jean Meningue e Paolo Nani per citarne alcuni)
Comincia il suo percorso con spettacoli in strada per poi esibirsi negli anni in diversi paesi del mondo (Sud Africa, Spagna, Francia, Israele) e in diversi contesti come palchi di teatro, piste di circo e televisione (Tu Si que Vales, telethon e soliti ignoti)
Recentemente è stato il bollista ufficiale del parco di divertimenti Spagnolo “Port Aventura”, al quarto posto nella classifica dei parchi Europei.
“Le bolle di sapone non hanno fretta, esistono in una dimensione sospesa nel tempo. Non siamo noi che le facciamo arrivare, sono loro che arrivano. Un bollista è il tramite fra quel mondo e il nostro mondo”
Thomas Goodman, magico bollista, vi guiderà in un viaggio alla scoperta del merabolloso mondo delle bolle di sapone.
Tra gag e poesia passando dalle micro bolle a quelle giganti, dalle bolle con le mani o con strumenti strani, scalando bolle vulcano e domando bolle di fuoco, vi ritroverete sotto una pioggia di bolle e chissà forse anche dentro una di esse, per poi volare via liberi nel cielo insieme ai vostri sogni.
La band è composta da
Folco Tredici (voce, armonica, chitarra),
Stefano Girone (contrabbasso e cori),
Leonardo Bartolomei (washboard/ batteria, cori),
Leonardo Bartolini (sax tenore, cori).
Il loro modo di suonare è autentico, senza fronzoli o orpelli inutili. “Genuino appunto” Si ispirano al rock roll autentico quello degli anni ‘50 ‘60.
Il suono fatto di ricerca di quello puro senza effetti ma suonato con la pancia, con l’unico scopo di far ballare e di ricordare un atmosfera da “Toga Party”.
Per l’estate 2022 (DURANTE IL PERDIODO PANDEMICO) abbiamo restaurato e trasformato una roulotte in un palco su ruota per rendere originali feste ed eventi… E PER AVERE LA FESTA SEMPRE A PORTATA DI MANO… dai un occhiata sul canale instagram
Tra gli artisti più riproposti vi proporranno Rolling Stones, CCR, Chuck Berry, Beatles, Johnny Cash, Dick Dale, Sam Cooke, Ray Charles e l’intramontabile Elvis.
https://www.instagram.com/lobalobalovers/
Niko Pantano è nato nel 1996 a Milano, in Italia. Sin da adolescente si è dedicato allo studio del canto e della scrittura di canzoni.
Mosso dalla sua passione per la storia e per le culture straniere, ha iniziato a viaggiare fin dalla prima adolescenza, avendo la possibilità di avvicinarsi alla musica di culture diverse, tra cui marocchina, saharawi, andalusa e australiana. Soprattutto quest’ultimo, influenzerebbe particolarmente lo stile dell’artista, e inoltre, lo stile di vita andaluso ispiratore lo porterebbe a vivere e viaggiare esibendosi per le strade del mondo come suonatore ambulante, prendendo come esempio i cantanti di flamenco.
Comincia a scrivere le proprie canzoni con l’influenza della musica folk, che lo accompagna durante i suoi viaggi, e della musica soul, un genere che gli permette di esplorare la propria voce e ne esalta il timbro espressivo, caldo e penetrante.
Inoltre, la sua arte include l’improvvisazione e la creazione di linee vocali singolari che rendono il suo stile raffinato e profondo ma anche diretto e versatile per vari contesti.
Oggi si esibisce per le strade d’Italia e d’Europa, nei pub, ristoranti e in eventi pubblici e privati.
I Jingo Biloba nascono all’inizio del 2023 a Pistoia dall’unione di otto musicisti provenienti da band e stili musicali diversi ma accomunati dall’amore per la musica dei popoli, dalla voglia di divertirsi su un palco, e di condividere e vivere qualcosa con il pubblico.
Il progetto artistico dei Jingo Biloba affonda le radici nella musica tradizionale di diverse parti del mondo: dalla cumbia, la samba e gli altri ritmi latino americani, alla musica etnica africana, fino alla musica popolare italiana ed europea. Gli arrangiamenti, originali ma al contempo musicalmente universali, si lasciano contaminare da sonorità rock e da molteplici altre sfumature contemporanee, e approndano all’afrobeat, al latin e afro rock, sempre con l’intento di mantenere e rispettare le caratteristiche primitive dei generi e dei brani. Il ritmo caliente scandito da batteria e percussioni è sorretto da chitarra elettrica, basso elettrico e sassofono, per accompagnare tre voci femminili, che si alternano a momenti strumentali e solistici, in combinazioni e soluzioni musicali volte a convergere in punti culminanti e scatenare suggestioni e vibrazioni profonde. La performance che ne risulta mira a coinvolgere direttamente il pubblico, attraverso il movimento, il ballo, il canto, in modo tale che spettatori e musicisti sono portati a vivere in sintonia momenti di intensa coralità.
Formazione completa:
DAVIDE MALITO LENTI: batteria, percussioni.
HIDDE HEYDENDAEL: congas, cajón, percussioni.
FRANCESCO BIADENE: chitarra elettrica.
GIULIO CIVILINI: basso elettrico.
EMILIANO TOZZI: sassofono.
SATÌ PIASTRELLI: voce, percussioni.
MARTINA LAZZERI: voce, percussioni.
ELENA ALIBRANDI: voce, percussioni.
L’Associazione Italiana di Medicina Forestale si occupa di tanti progetti per favorire il contatto tra le Persone e la Natura, in particolare restituendo alle nostre coscienze la consapevolezza che gli Alberi e le Piante sono esseri viventi con intelligenza, memoria, capacità di elaborare strategie, capacità di comunicare, con una spiccata predisposizione alla cooperazione, invece che alla competizione. Uno di questi progetti ha dato vita al Gruppo Musicale “The Plant Players” che, grazie ad uno strumento di Neurobiologia Vegetale in grado di leggere le variazioni istantanee della resistenza elettrica delle Piante, trasforma la Fisiologia Vegetale in note musicali! In questo modo diventa possibile rendersi conto di come la Pianta sia sensibile al contesto, al contatto, alla presenza di animali, insetti o umani, ai nostri stessi pensieri: la fisiologia cambia, così anche la “resistenza elettrica” e quindi la “musica” ascoltata CAMBIA istantaneamente se la Pianta viene toccata, se il sole splende oppure viene oscurato, se c’è acqua nella terra oppure no, ma anche se l’atmosfera emotiva attorno alla Pianta si trova repentinamente a cambiare. Infatti, urla, abbracci, canti, sorrisi, carezze, parole di dolcezza o parole di disprezzo inducono reazioni diverse in ogni Pianta, grazie alla loro spiccata sensibilità ai BVOC (Biogenic Volatile Organic Compound), molecole volatili che coinvolgono anche i nostri Ormoni e Neurotrasmettitori, in un modo che colpisce sempre noi umani, che diveniamo consapevoli di questa reattività attraverso la percezione sonora! Durante l’ARUM Festival, assisteremo ad un originalissimo “CONCERTO VEGETALE”, realizzato grazie ad alcune Piante presenti nell’area che “canteranno” dapprima individualmente e poi in ensemble, anche con l’inserimento di Artisti Umani che improvviseranno con Strumenti Musicali e Voce assieme alle Piante! Sono previsti anche “Esperienze di Contatto Musicale” (momenti di contatto personale tra i partecipanti e le Piante).
Durante l’ARUM Festival, Ernestina Zavarella (Artista, Pittrice, Esperta in Musicoterapia, Arteterapia, Movimento Creativo, Ricercatrice nel campo delle Tecniche Corporeo-Espressive Vocali) presenterà “SOUND & DANCE TRAINER” il Corso esperienziale di Danze Sacre nel Bosco! Unisciti a noi in un’esperienza unica e profonda, immergendoti nella bellezza della natura e nell’espressione del movimento emozionale. In questo corso, avrai l’opportunità di connetterti con te stesso, con gli altri partecipanti e con l’energia vitale del Bosco attraverso le Danze Sacre provenienti da diverse tradizioni spirituali. Esploreremo le tradizioni antiche e contemporanee delle Danze Sacre, che combinano movimento, ritmo e intenzione per creare un’esperienza di elevazione spirituale e di unione con la Natura. Immersi nella Magia del Bosco, avrai l’opportunità di sperimentare la connessione con la Natura e le sue Energie Vitali. Non è richiesta alcuna esperienza di danza precedente. Ti invitiamo a unirti a noi per un’avventura di esplorazione interiore, connessione con la natura e condivisione con gli altri partecipanti!
Le evidenze scientifiche hanno da tempo dimostrato che l’Ambiente Forestale è in grado di produrre effetti benefici sui parametri fisiologici e psicologici umani, in relazione alle funzioni cardiovascolari, metaboliche, respiratorie, oltre a ridurre depressione ed ansia e migliorare le capacità di attenzione e concentrazione. Durante l’ARUM Festival gli amici di A.I.Me.F. ci guideranno in una Immersione Forestale, o Shinrin-yoku, durante il quale si possono osservare e misurare (in entrata e in uscita dal Bosco) le variazioni di sull’equilibrio del Sistema Neurovegetativo attraverso la Frequenza Cardiaca, la Pressione Sistolica e Diastolica, i Parametri HRV ed alcuni Questionari in grado di rilevare lo Stress Percepito e il Tono dell’Umore. Una Immersione Forestale comporta una passeggiata lenta e consapevole, a diretto contatto con gli Alberi e gli Organismi Vegetali presenti nel Bosco, favorendo il relax e la ricreazione, respirando sostanze volatili (B-VOC o Fitoncidi), principalmente Oli Essenziali e Composti Organici liberati dagli Alberi, dal Tronco, dalle Foglie, dai Fiori, dalle Radici, dal Terreno… come a-Pinene, Quercetina e Limonene. Questi effetti positivi e fortemente rilassanti della Foresta e dagli Alberi sono generati in modo incrementale man mano che il nostro corpo entra in contatto con i Composti Organici assorbiti, in combinazione con l’aumento del livello di attività fisica, delle interazioni sociali, dell’esposizione alla luce solare e alle informazioni chimiche, fisiche, energetiche che provengono dall’ambiente naturale. Tutto, in Natura, assume un potere terapeutico: le sostanze liberate dalle piante, la temperatura dell’aria, l’umidità, l’illuminazione, i suoni, i colori, il contatto diretto con i tessuti vegetali e vitali, con il terreno… sperimentati individualmente attraverso i nostri cinque sensi.
Facilitatrice esperta di Forest Bathing (immersioni consapevoli nel bosco), e profonda conoscitrice delle piante officinali.
Dal 2012 tiene corsi di riconoscimento e utilizzo di piante officinali, per la salute e l’uso in cucina, oltre a laboratori di trasformazioni erboristiche e percorsi di consapevolezza in natura.
Leggendiario è un progetto di ricerca e divulgazione che si propone di raccontare le leggende dell’Appennino italiano, utilizzando la creatività, il disegno, la narrazione, come strumenti divulgativi. L’idea è quella di stimolare nelle nuove generazioni (e non) un rapporto empatico/emotivo con il territorio: una relazione che va oltre le dinamiche di mercato e di sfruttamento del territorio, una visione differente, magica, in contrasto con la visione scientifica e positivista che racconta il territorio prendendone le distanze. Crediamo che noi, così come voi, facciamo parte del territorio e delle sue storie. Vogliamo recuperare e tramandare quelle storie, quelle usanze, quelle tradizioni che nelle notti d’inverno venivano raccontate nelle cucine delle nonne e nelle notti d’estate intorno ai falò. Vogliamo tornare a vedere la montagna come un luogo misterioso, pieno di storie da ascoltare. Vogliamo trasmettere questa visione tramite il gioco, la manualità, la creazione di oggetti di fantasia che riempiti di significati magici possano lasciare una traccia nella costruzione dell’immaginario comune del territorio.
SconfinataMente Yoga partecipa all’organizzazione di Orsigna ARUM Festival, per i valori che diffonde e per la solidarietà che il Festival sostiene con grande determinazione.
Nelle giornate di Orsigna ARUM Festival, in una totale immersione nella natura, ci saranno numerose lezioni di Yoga, di Meditazione e tanto altro, con i preziosi contributi di: Niccolò Paparozzi, Marina Ermini, Federica Fini e Leo.
SconfinataMente Yoga è un progetto 100% solidarietà, è incontro, partecipazione e condivisione, un modo di diffondere ed esplorare nuovi sentieri attraverso le molteplicità dello Yoga.
Le lezioni sono offerte da numerosi insegnanti e musicisti che collaborano con impegno e grande generosità.
Gli incontri si svolgono tra esercizi fisici, statici e dinamici, approfondimenti, pratiche di respirazione e di meditazione, con irrinunciabili momenti di gioco e allegria.
Storia e origini di SconfinataMente Yoga
La storia ha origine nel 2005 con l’ideazione di incontri Yoga, liberi e gratuiti, nel Parco delle Cascine di Firenze. L’attività viene svolta nei mesi estivi e riscuote nel tempo una crescente partecipazione, tanto da richiamare ogni volta oltre un centinaio di persone. Ad oggi la pagina facebook “Facciamo Yoga alle Cascine” ha oltre 7.500 iscritti.
SconfinataMente Yoga prende vita nel 2013 dai fondatori degli incontri Yoga nel Parco delle Cascine, un gruppo di amici che ha il desiderio di diffondere un messaggio propositivo: praticare e condividere lo Yoga dando la possibilità a tutti di avvicinarsi a questa pratica e nel contempo sostenere progetti di solidarietà, attraverso libere donazioni.
SconfinataMente Yoga è un progetto in collaborazione con la Comunità dell’Isolotto – Centro Educativo Popolare ODV.
INFORMAZIONI E CONTATTI:
Pagina facebook: SconfinataMente Yoga
Email: sconfinatamenteyoga@gmail.com
La Natura farà da Musa per andare a stimolare l’espressività di ogni partecipante. Partendo dalle sensazioni tattili, olfattive, uditive e visive indagheremo la via per poterle trasformare in parole, in gesti e improvvisazioni teatrali. Il lavoro sarà guidato da Romina Breschi e Sara Balducci insieme ai ragazzi di InventoTempo (Servizio privato di Arca Cooperativa sociale rivolto a persone diversamente abili) e de l’Incontrario (Associazione di promozione sociale che nasce come progetto di integrazione lavorativa e inclusione sociale per ragazzi con disabilità in collaborazione con Arca Cooperativa sociale).
Conduttrici
Romina Breschi, responsabile, referente e educatrice in servizi rivolti a soggetti diversamente abili con esperienza ventennale. Insegna teatro da oltre dieci anni presso il Funaro, Pistoia.
Sara Balducci, Danzamovimentoterapeuta (A.T.I), educatrice da quasi venti anni in servizi rivolti a soggetti diversamente abili. Insegna teatro da oltre dieci anni presso il Funaro, Pistoia.
Laboratorio di conoscenza attiva e creativa di sé, durante il quale esploreremo il nostro panorama interiore contattando alcuni Archetipi, simboli primordiali che ci informano e ci guidano.
Durante i laboratori esploreremo parti di noi, parleremo di cosa è un archetipo e come agisce.
Dopo una prima introduzione teorica seguiranno delle pratiche esperienziali e percettive, utilizzando il corpo e l’immaginazione come strumenti esplorativi per incarnare e dar voce a parti di sé che affiorano attraverso l’incontro con le figure archetipiche.
L’obiettivo è quello di acquisire nuove conoscenze sul mondo degli Archetipi e dei simboli per approfondire la conoscenza di sé, acquisendo fiducia nel proprio potenziale creativo innato.
Un’esperienza attiva e creativa del nostro panorama intimo, da contemplare e vivere nella partecipazione.
BIO
Marta nasce e cresce a Firenze dove si forma come Naturopata, specializzandosi in Medicina Spagyrica.
Artista ed Educatrice, fonde le sue esperienze e conoscenze nella creazione di percorsi esperenziali volti a favorire l’emersione della verità personale.
Mi chiamo Francesco Consorti, sono psicologo e artigiano per passione e dunque di professione. Da qualche anno le emozioni sono diventate il centro della mia vita, non solo perché tutti i giorni hanno qualcosa da insegnarmi, ma anche perché le studio con amore e con amore provo a restituire tutto ciò che ho imparato condividendolo con chi decide di percorrere parte del suo cammino insieme a me. Il progetto attraverso il quale faccio questo si chiama Esplorazione Emotiva. Dato che la scoperta mi affascina non solo visitando i nostri mondi interiori, ma anche viaggiando per il mondo, raccolgo oggetti che contengono una storia per trasformarli in creazioni da consegnare a chi ci si sente in sintonia. Alrisha Bazar è il progetto che vede me e mia sorella intenti a realizzarli. Che sia dentro o fuori, per me il viaggio è essenziale poiché serve non solo a scoprire nuovi mondi, ma anche a guardare con nuovi occhi.
Il laboratorio di riconoscimento erbe spontanee si divide in due momenti:
– una parte introduttiva di presentazione del mondo delle erbe, illustrando quello che hanno significato, significano e potranno significare per l’essere umano.
– una passeggiata di riconoscimento e approfondimento delle erbe che troveremo sul nostro cammino, ad uso alimentare, aromatico, officinale e di quelle tossiche per l’essere umano.
Esplorare la voce e le sue potenzialità espressive, lavorando sulla respirazione e sulla conoscenza dello strumento corpo/voce;
Imparare musiche di altri mondi aprendosi all’intuizione e all’ascolto reciproco, attraverso polifonia vocale e improvvisazione. I partecipanti daranno vita a una rete di suoni che collegherà la voce del singolo a quella degli altri, ovvero la storia e l’esperienza individuali a quelle universali.
È aperto a tutti coloro che vogliono sperimentare l’uso della voce come strumento di relazione, cura e gioia.
Non è necessario avere competenze musicali.
Escursione – Durata 3 ore circa. Dislivello + 400m. Difficoltà E.
(percorso da definire)
Un’escursione nei luoghi intorno al Pian dell’Osteria, alla scoperta dei toponimi e delle loro storie, della vitalità antica e nuova di queste montagne, e del perché Orsigna è un posto unico e che colpisce al cuore.
Tutte le escursioni saranno accompagnate da guide ambientali escursionistiche titolate e da membri del nostro staff
LEONARDO MARRAS
Dal 2020 Assessore regionale con delega all’economia e al turismo.
Eletto in Consiglio regionale nel 2015, è stato componente della Prima Commissione e della Commissione per la ripresa economica della Toscana costiera. Nel 2015 è Ufficiale al Merito della Repubblica per la gestione dell’emergenza Costa Concordia. Attivo in politica dal 1992, prima come consigliere comunale, poi come sindaco di Roccastrada, viene eletto Presidente della Provincia di Grosseto dal 2009 al 2014. Dal 2012 al 2014 ha rappresentato l’Italia nel “Congresso dei Poteri locali e regionali” del Consiglio d’Europa e dal 2012 al 2015 è stato Presidente e coordinatore del Gruppo di Azione Costiera – Costa di Toscana.
ALESSANDRO TOMASI
Alessandro Tomasi è nato il 18 settembre 1979 a Pistoia. Sposato con Stella dal 2010, è padre di Manfredi e Marco. Laureato in Scienze Politiche alla facoltà “Cesare Alfieri” di Firenze, ha sempre vissuto del proprio lavoro di artigiano, ma fin da ragazzo ha dedicato tempo e forze all’impegno civile e politico per la città: prima come rappresentante di istituto all’Iti Fedi (Istituto tecnico industriale) e come membro della Consulta provinciale degli studenti, poi come presidente provinciale del Movimento giovanile di Alleanza Nazionale e coordinatore regionale.
Nel 2007 è stato eletto in consiglio comunale e nel 2014 ha dato vita al gruppo consiliare Pistoia Domani continuando a seguire le tematiche sociali. Nella sua attività di consigliere si è occupato in particolare di urbanistica, bilancio, ambiente, cultura e controllo delle aziende partecipate.
Grande tifoso della Pistoiese, è appassionato di letteratura americana, ama la musica rock e cantautorale degli anni Settanta e Ottanta e colleziona fumetti d’autore.
Sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega Nord, Forza Italia e dalla lista civica Pistoia Concreta, il 25 giugno 2017 è stato eletto sindaco di Pistoia.
Il 12 giugno 2022 – appoggiato dalle liste Ale Tomasi Sindaco, Fratelli d’Italia, Centristi Forza Italia, Lega e Amo Pistoia – è stato confermato dai pistoiesi sindaco al primo turno.
Simone Donati
(1977) è nato a Firenze dove vive e lavora. È uno dei fondatori del collettivo TerraProject che dal 2006 si occupa di tematiche sociali, politiche ed ambientali, in Italia ed all’estero.
La sua fotografia racconta prevalentemente il territorio italiano, con progetti a lungo termine dove la lentezza e la profondità sono la base, insieme all’approccio documentario. La sua ricerca è caratterizzata dallo studio del paesaggio e dalla relazione dello stesso con le persone che lo abitano.
Negli anni 2009-2015 la sua attenzione si è concentrata sulla situazione politica e sociale italiana con la pubblicazione di “Hotel Immagine“, il suo primo libro frutto di un autoproduzione. Con “Varco Appennino“, pubblicato da Witty Books nel 2021, ha portato avanti per 4 anni un’esplorazione delle aree interne dell’Appennino meridionale italiano.
Simone è stato selezionato come uno dei tre finalisti nella categoria ritratto del Sony World Photography Awards e ha ricevuto il 3° posto al Premio Ponchielli con “Welcome to Berlusconistan”. Con “Valley of Angels” è stato finalista all’OjodePez Award.
Le sue immagini sono esibite in mostre in Italia ed all’estero e sono pubblicate dalle maggiori riviste italiane ed estere come Internazionale, Io Donna, La Repubblica, L’Espresso, Le Monde Magazine, Newsweek Japan, The Washington Post, Sette e Vanity Fair.
web: www.terraproject.net
email: simone@terraproject.net
mobile: +39.380.7328595
Mattia Micheli
Nato a Perugia nel 1989, Mattia Micheli è un artista visuale che lavora principalmente con il mezzo della fotografia documentaria.
Dopo essersi diplomato alla Fondazione Studio Marangoni e aver lavorato come assistente per artisti come Abelardo Morell e Steve Double inizia a lavorare come fotografo per assignment editoriali e pubblicitari.
Le sue fotografie vengono pubblicate dalle principali riviste italiane e straniere (BBC Focus,Der Greif, D la Repubblica, De Morgen, de Volkskrant, Forbes, Le Point, la Repubblica, La Stampa, Neue Zürcher Zeitung, Munchies, Port Magazine,Sportweek, Wired, Vice, The Stylist, The Guardian, The Telegraph)
I suoi progetti personali appaiono in mostre personali e collettive in Italia e all’estero in numerosi festival fotografici (Emcontros da Imagem, Image Vevey, Athens PhotoFestival, Gazebook, Slideluck, Voies Off, Krakow Photomonth, Photolux).
Durante gli ultimi anni ha seguito un progetto personale sul controverso tema dell’ utilizzo civile di armi da fuoco in Italia. Attualmente sta lavorando ad un progetto relativo al processo di antropizzazione delle Alpi.
Il suoi lavoro esplora specifici codici culturali in ambienti sociali poco esplorati ed aree difficilmente accessibili. Le sue immagini si concentrano spesso con tagliente ironia su dettagli elusivi, misunderstanding e ambivalenze; negando l’imposizione di un singolo sviluppo del racconto documentario, caratterizzato da un approccio non oggettivo.
Il suo lavoro è attualmente rappresentato da Parallelozero e Institute Artists.
Ha lavorato in ambito commerciale per una vasta gamma di clienti.
(Amazon Prime Video, Aiym Studio, Blink, Boom Image Studio, Contrasto, Home In Italy, Isole & Olena, International Journalism Festival, Luxury Retreats, National Geographic, Musei Civici Fiorentini, Pitti, Rubner Haus).
Alessandro Negrini
Pluripremiato regista e poeta, attivista per i diritti umani e animatore culturale è nato a Torino.
Ha trascorso la maggior parte degli anni ’90 viaggiando e scrivendo in Europa, sino a trasferirsi a Parigi e successivamente in Cile.
Nel 2001 si trasferisce in Irlanda, dove inizia la sua carriera cinematografica, e da allora vive e lavora tra Irlanda e Italia.
I suoi lavori più conosciuti sono una combinazione di documentari, fiction e poesia ed esplorano temi sociali e di confine attraverso un approccio poetico e onirico, ricevendo un grande riscontro di pubblico e di premi internazionali.
Definito documentario di poesia, Il suo film ‘TIDES (MAREE) – Storia di vite e sogni perduti e trovati (alcuni infranti)’ girato a Derry, in Irlanda del Nord, si è aggiudicato dalla sua uscita diciotto premi internazionali, tra cui il Premio Miglior Film ai Gold Movie Awards di Londra, il Premio Migliore Sceneggiatura al Teheran Documentary Festival.
Ha collaborato con il rinomato direttore della fotografia norvegese Oddgeir Saether (Direttore della fotografia in “Inland Empire” di David Lynch.) con il quale Alessandro Negrini ha già collaborato nel film documentario ‘Paradiso’, vincitore di 18 premi internazionali e prodotto dalla BBC e nel nuovo film di prossima uscita “La luna sott’acqua”.
Ha collaborato inoltre con rinomati sceneggiatori e produttori, tra cui Margo Harkin (Hush bye Baby), David Wingate (Sceneggiatore di “Fucking Amal) David Gothard (ex direttore artistico del Riverside Studios di Londra e del Abbey Theatre, Dublino) e Michael Seeber (A Good American).
Il suo ultimo film “La luna sott’acqua”, un film non convenzionale ed onirico improntato sulle vicende del disastro del Vajont, uscirà il prossimo autunno.
Di recente, il regista torinese e giramondo è stato selezionato da uno dei più importanti critici cinematografici italiani, Adriano Aprà, nell’ambito di “Fuorinorma”, un progetto e un libro che seleziona il miglior cinema sperimentale italiano degli ultimi 15 anni. Impegnato sul fronte dei diritti umani, Alessandro Negrini è stato Direttore Artistico delle Festa del Cinema dei Diritti Umani di Cosenza.
Syusy Blady
Syusy Blady, nome d’arte di Maurizia Giusti, è attrice, conduttrice, giornalista e regista. Molto ricca la sua carriera, soprattutto televisiva.
Ha partecipato a Mixer di Giovanni Minoli ed è stata autrice e conduttrice della trasmissione cult Lupo solitario.
Sua è l’ideazione del personaggio e dell’epopea della Tap model, che comprende tra le varie iniziative due omonimi e affollati concorsi di bellezza.
Ha preso parte alle due edizioni di La tv delle ragazze e ha poi raggiunto una grande popolarità con le molte stagioni di Turisti per caso e i suoi vari spin off, in coppia con Patrizio Roversi.
Come attrice ha preso parte al film di Federico Fellini “La voce della luna”.
Oggi continua la collaborazione con Rai e Mediaset con trasmissioni di viaggio, le più recenti dei quali “In viaggio con la zia” su Rai1 e “In viaggio con mia figlia” su Rete 4.
Come autrice ha scritto diversi libri, gli ultimi pubblicati: “I miei viaggi che raccontano Tutta un’altra storia” (Nexus e Verdechiaro Edizioni), il romanzo storico “Il paese dei Cento Violini” (Piemme) e “La Dea che creò l’uomo” (Uno Editori).
Un filmato che racconta la formazione del sistema solare secondo un antico mito babilonese. Syusy Blady racconta quali siano le ipotesi dell’origine del cosmo fino ad arrivare ad analizzare un’ipotesi sorprendente formulata in un libro di Marco Pesci: l’origine del sistema solare è artificiale!
Realizzato dall’artista digitale Lorenzo Mariani, con una tecnica di sovrapposizioni di campo in omaggio a Georges Méliès, di cui ricorrono 120 anni dal suo viaggio sulla luna, primo film fantascientifico della storia, si potrebbe definire un Méliès 2.0. Voce narrante di Martin G. Snidaro.
prodotto dalla BBC, vincitore di 18 premi internazionali
La cura del territorio non può esistere senza la cura del paesaggio umano, in un territorio dove tutti sono in modo eguale nuovamente cittadini. Anche quando, come in questo caso, la Storia ha trasformato le città da luoghi di incontro a luoghi di separazione, fatte di comunità “recintate”.
Siamo a Derry, in Irlanda del Nord: un gruppo di musicisti settantenni nati in un quartire ghetto protestante, capitanati dal cantautore Roy, decidono di mettere in atto quella parola -“cura” – sfidando lo status quo di un eterno presente fatto di recinti e separazioni:
il loro piano è tentare di fare qualcosa che sarebbe normale nel resto del mondo ma non ancora in Irlanda del Nord: organizzare una grande serata danzante e far ballare cattolici e protestanti nuovamente insieme.
Con un tocco di Buena Vista Social Club irlandese e un approccio poetico, il pluripremiato “Paradiso” ci porta dentro un colorito, malinconico ed ironico viaggio di “cura” che travalica i suoi stessi confini, dentro un quartiere che, nel suo probabile ultimo ballo, decide di non perdere un solo passo di danza.
Alessandro Negrini
Film Director / Screenwriter
www.alessandronegrini.com